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ARTE REALE |
PROGRAMMA 2009 |
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| 11 Dicembre Milano, 11 Dicembre – Grande partecipazione di pubblico e autorità alla la mostra PREPLITANJE – L’INTRECCIO che si è appena conclusa presso l'Associazione Culturale ARTE REALE in Via Sant’Andrea a Milano. Durante la serata sono intervenuti i più autorevoli rappresentanti del Ministero degli Esteri della Repubblica di Serbia, del Ministero della Diaspora ………………….e il Console Generale della Repubblica di Serbia a Milano, Ivana Pejović. Durante la mostra il Presidente del Consiglio Comunale di Milano, MANFREDI PALMERI ha ricevuto il riconoscimento dal Ministro della Diaspora della Repubblica di Serbia per l'impegno profuso nel cercare il dialogo continuo con la comunità dei serbi nella nostra città e ha consegnato una prezionsa medaglia a nome del Comune di Milano all’artista Svetlana Nikolic e al Presidente di Arte Reale, Andrea Siniscalco. La mostra di ispirazione medievale è stata l’occasione d’incontro tra comunità serba e milanese attraverso le opere delle artiste belgradesi Aleksandra Saša Gligorijević, Dragana Žigić Rodić e Olivera Milunović. Splendide a ammiratissime, le artiste hanno presentato vere opere d'arte su oggetti d'uso quotidiano: le sciarpe batik di seta dipinte da Olivera Milunović hanno regalato agli ospiti la visione del panorama insolito dei monasteri medievali e del loro significato nella storia di Serbia. Ogni sciarpa è un dettaglio, ma insieme rappresentano il quadro, unico e prezioso, della storia di questo Paese. Raffinate e preziose le borse e i gioielli di Dragana Žigić Rodić, pezzi unici fatti a mano, già esposti in USA e Giappone, in cui forma e lavorazione rappresentano la pietra di cui i monasteri erano costruiti. Le opere di Dragana Rodić ci ricordano i legami profondi e forti che esistono tra donna, natura e cultura serba, attraverso l'uso di manufatti con l’uncinetto e il ricamo, materiali naturali per la lavorazione delle basi delle borse con i dettagli decorativi fatti di pietra e di vetro; e infine, Aleksandra Saša Gligorijević completa l’immagine della Serbia medioevale con le sue stoffe e gli abiti. Il ricavato della delle opere è stato devoluto all’Associazione delle donne malate di cancro al seno “Biser” - Perla di Nis nella Repubblica di Serbia. |
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| 3 Dicembre 20 INQUIETANTI STORIE DI GIOVANI INCANTATI DAL FASCINO DEL BISTURI Giovedì 3 Dicembre, l’associazione ARTE REALE di Via Sant’Andrea 10/a a Milano ha ospitato Cristina Sivieri Tagliabue, giornalista e autrice di "Appena ho diciott'anni mi rifaccio" e Pierpaolo Rovatti, noto chirurgo plastico di Milano e Verona che dirige il Reparto di Chirurgia Estetica di una importante clinica privata di Merano. Giornalista e chirurgo hanno presentato opinioni e fatti spesso più in netta contrapposizione tra loro che simili, esperienze di giovani ossessionati dal corpo, altri imprigionati in un corpo. Le inchieste dell’autrice sono inquietanti, nei contenuti, nel linguaggio usato dai ragazzi e fedelmente riportato nel libro, nelle riflessioni che i giovani stessi propongono: venti testimonianze di minorenni, appartenenti ad una classe sociale benestante, che hanno scelto di sottoporsi a interventi chirurgici estetici per "ottimizzare" il proprio corpo. Le storie, rigorosamente vere, raccontano di giovani che hanno coltivato il narcisismo attraverso i modelli dettati dai mass-media; hanno assimilato una sottocultura di massa che esalta e privilegia la forma alla sostanza, la corporeità alla spiritualità, in un pericoloso gioco e in un disarmonico sdoppiamento tra corpo e psiche. Si tratta di un fenomeno sociologico che investe una fascia di giovani alla ricerca di una propria identità per migliorare il proprio rapporto con il mondo. Ma non tutti sono d’accordo: “I giovani viziati e senza capacità di critica non sono un fenomeno esclusivo dei tempi moderni e gli eccessi sono caratteristici del mondo giovanile” afferma Pierpaolo Rovatti. “Per alcuni di questi giovani invece la chirurgia estetica è l’unico modo per avere una vita sociale, perché hanno reali difetti e non lo fanno per essere perfetti.” Allora, chi è responsabile di questo fenomeno dilagante in tutto il mondo? Sono i genitori che, peroccupati da “problemi più importanti” approvano le voglie dei figli anche quando si tratta di spendere 25.000,00 euro per rifarsi i piedi? Oppure è la tivù la responsabile del malcostume che si cela dietro al bisogno di apparire perfetti? O ancora, è responsabilità dei chirurghi estetici che, in nome del guadagno, tagliano, riducono, aumentano e perfezionano corpi ancora nel pieno del loro sviluppo? Durante l’incontro gli esperti insieme ai genitori e ai figli, hanno cercato di spiegare il senso di un fenome ancora borderline, ma certamente inquietante. Le risposte, ovviamente, anche quelle, sono risultate contraddittorie!! |
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5 Novembre
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